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Cosa ci si può aspettare da questo articolo
L'aumento dei tassi di interesse è negativo per il mercato azionario?
I mercati azionari non amano affatto l'aumento dei tassi di interesse. Questo è evidente dall’andamento del mercato nell’ultimo periodo. A seguito del forte aumento dei tassi da parte delle banche centrali negli Stati Uniti, in Europa e in altri paesi, i mercati azionari hanno perso terreno e solo recentemente hanno mostrato dei primi segnali di ripresa.Performance del mercato azionario globale basata sull'MSCI ACWI IMI (01.09.2020 - 01.09.2023)
Fonte: justETF Research; al 04.09.2023
Ma qual è il motivo di questa debolezza del mercato azionario?
Come al solito, il mercato non sale e non scende mai per un solo motivo. Però, senza ombra di dubbio, uno dei fattori che ha avuto un certo impatto è sicuramente l'aumento dei tassi di interesse.
Infatti, quando il tasso d'interesse privo di rischio aumenta, diventa più interessante, soprattutto per i grandi investitori istituzionali, parcheggiare la propria liquidità in attività a basso rischio, come appunto i titoli di Stato.
Un rendimento attuale (quasi) privo di rischio del 4,5-5,0% sui titoli di Stato USA è preferito da molti investitori rispetto ai più rischiosi investimenti in azioni. Questo perché nonostante le azioni possano offrire dei rendimenti superiori a quelli offerti dai titoli di stato, almeno così ha mostrato la storia, c’è anche l’altra faccia della medaglia da considerare, ovvero il rischio.
In una situazione di incertezza economica, molti investitori potrebbero infatti preferire fare un passo indietro e "accontentarsi" dei rendimenti privi di rischio offerti dal mercato dei bond.
Date queste premesse in molti si potrebbero allora chiedere: investire in ETF azionari ha ancora senso? O dovrei piuttosto puntare ad asset meno rischiosi come appunto le obbligazioni? Diamo un'occhiata a questa domanda.
Gli ETF azionari hanno ancora senso?
Fondamentalmente, gli investimenti possono essere divisi in due aree:- La parte a basso rischio del portafoglio
- La parte ad alto rischio del portafoglio
La nostra conclusione
Per accumulare ricchezza nel lungo periodo è necessario ottenere rendimenti superiori al tasso d'inflazione. La storia del mercato dei capitali dimostra che nei secoli passati questo era possibile solo a lungo termine con attività come le azioni. La risposta alla domanda è quindi: no, gli ETF azionari non sono diventati obsoleti a causa dell'aumento dei tassi di interesse.Rendimenti storici corretti per l'inflazione di diverse asset class dal 1900 al 2016 (117 anni)
Paese | Azioni (Large e Mid Cap) | Titoli di Stato a lungo termine | Titoli di Stato a breve termine (mercato monetario) | Oro (in USD) | Prezzi delle case |
---|---|---|---|---|---|
Mondo | 5,1% p.a. | 1,8% p.a. | 0,8% p.a. | 0,6% p.a. | N/A |
USA | 6,4% p.a. | 2,0% p.a. | 0,8% p.a. | N/A | 0,4% p.a. |
Germania | 3,3% p.a. | negativo | negativo | N/A | N/A |
Austria | 0,8% p.a. | negativo | negativo | N/A | N/A |
Svizzera | 4,4% p.a. | 2,3% p.a. | 0,8% p.a. | N/A | N/A |
Francia | 3,3% p.a. | 0,3% p.a. | negativo | N/A | 1,2% p.a. |
Gran Bretagna | 5,4% p.a. | 1,7% p.a. | 1,0% p.a. | N/A | N/A |
Norvegia | 4,2% p.a. | 1,9% p.a. | 1,1% p.a. | N/A | 0,8% p.a. |
Fonte: justETF Research, Gerd Kommer Invest GmbH; al: 04.09.2023
Per molti anni tra gli operatori dei mercati si è parlato del fatto che non ci fosse nessuna alternativa valida alle azioni -"There is no alternative" - noto anche con l'acronimo "TINA". Tuttavia, questo ora non è più vero.
Perché se per anni gli interessi erano prossimi allo zero o addirittura negativi, dall'inizio del 2021 le cose sono cambiate. E come scritto all'inizio dell'articolo, soprattutto i grandi investitori come i fondi pensione o i gestori patrimoniali investono tradizionalmente parte dei loro portafogli in titoli di Stato o sono addirittura obbligati a farlo dalla normativa. I grandi volumi di trading degli investitori istituzionali potrebbero far quindi sì che i prezzi delle azioni possano temporaneamente diminuire. In America, il "TINA" è stato nel frattempo sostituito dal "TARA" (There are reasonable alternatives) a causa del mutato contesto dei tassi di interesse.
Per noi investitori privati, tuttavia, i movimenti di portafoglio a breve e medio termine degli investitori istituzionali non cambiano il fatto che le azioni hanno storicamente delle prospettive di rendimento più interessanti e rimangono quindi l’alternativa valida per accumulare patrimonio a lungo termine con gli ETF.