Ti permetterà di scoprire quanto bene sta andando il tuo portafoglio ETF e dove puoi migliorarlo. Iniziamo …
Il mio portafoglio è ben diversificato?
Non mettere tutte le uova nello stesso cestino è un concetto fondamentale tanto nella vita ma anche nel mondo degli investimenti.
Pertanto, è importante determinare se il tuo portafoglio è sufficientemente diversificato. Hai investito in varie economie e settori a livello globale, o viceversa, il tuo portafoglio è molto concentrato in pochi asset?
Uno dei modi più semplici per ovviare a questo problema è creare un portafoglio globalmente diversificato utilizzando un solo ETF.
Questo articolo ti dà delle indicazioni su altri fattori da considerare quando si diversifica, ti consiglio vivamente di leggerlo se credi di non essere adeguatamente diversificato.
Quanto sto pagando il mio ETF?
È cruciale considerare anche i costi associati agli ETF. Esistono circa 2.000 prodotti ETF tra cui scegliere e la concorrenza tra i fornitori garantisce che i costi siano sempre più bassi, il che è vantaggioso per noi investitori.
Potrebbe valere la pena valutare periodicamente se l'ETF scelto è ancora l'opzione più conveniente o se esiste un fondo più economico che segue lo stesso indice. Il nostro strumento di ricerca ETF ti consente di visualizzare facilmente gli ETF ordinati per il loro Total Expense Ratio (TER).
Le dimensioni del mio ETF sono adeguate?
Maggiori sono le dimensioni del fondo, minori sono le probabilità che la società di gestione lo chiuda. Pertanto, raccomandiamo di assicurarsi che l'ETF scelto abbia almeno una dimensione di 100 milioni di euro.
Puoi visualizzare le dimensioni del fondo sempre attraverso la nostra ricerca ETF e filtrare gli ETF per questa importante caratteristica.
Il mio tasso di risparmio è corretto?
Possiamo dire che il Piano di Accumulo Capitale, anche detto comunemente PAC, appartiene all'ETF come la Torre Eiffel appartiene a Parigi. Quindi è fondamentale che nella nostra checklist controlliamo da vicino anche questo aspetto.
In modo particolare ci concentriamo su quanto dovrei risparmiare ogni mese. Sì, perché questa cifra non dovrebbe rimanere sempre la stessa.
Lascia che ti faccia un esempio…
Durante i periodi di alta inflazione, se vuoi riuscire a mantenere un potere d’acquisto in linea con l’aumento del costo della vita, è fondamentale adeguare il tasso di risparmio al tasso di inflazione attuale.
Alcuni Broker, oltre ad offrire la possibilità di impostare dei PAC in automatico, ti danno anche la possibilità di adeguarlo in base all'inflazione, che può essere circa del 2% all’anno. In questo articolo puoi vedere i diversi broker presenti nel panorama italiano.
I costi del mio PAC sono sufficientemente bassi?
Alcuni broker richiedono dei costi di compravendita più alti e alcuni più bassi. Anche se spesso parliamo di una manciata di euro, nel lungo termine possono avere un impatto ragionevole sul nostro investimento.
Cosa fare quindi?
Controlla regolarmente se i costi offerti dal mio broker sono ancora convenienti. Puoi confrontare facilmente le offerte di diversi broker online qui.
Ho reinvestito i soldi generati dai miei ETF?
Se scegli ETF a distribuzione, gli utili (nel caso di azioni) o le cedole (nel caso delle obbligazioni), quando distribuite, ti verranno accreditate sul tuo conto.
È quindi importante tenere a mente questi soldi e non dimenticarsene. Una volta distribuiti, potranno essere investiti in altri asset o ETF, oppure utilizzati come una forma di stipendio aggiuntivo che periodicamente ci arriva sul nostro conto. Se però ad ora non ci servono questi soldi, la scelta migliore, soprattutto dal punto di vista fiscale, è quella di scegliere ETF ad accumulazione, in cui questi proventi verranno automaticamente reinvestiti senza essere tassati.
Ho chiara la tassazione?
A proposito di tasse… L'argomento degli ETF e delle tasse non può mancare nella nostra checklist.
Innanzitutto c’è da sapere che in caso di vendita di una posizione in positivo, la plusvalenza generata verrà tassata al 26%.
Ci sono inoltre delle differenze fiscali per quanto riguarda le eventuali compensazioni di minusvalenze e plusvalenze. Se vuoi approfondire questo tema, ti lascio il link di questo articolo.
Il mio profilo di rischio è adeguato?
Un ultimo punto importante da non dimenticare è il profilo di rischio.
Se, ad esempio, la tua quota di azioni originariamente impostata ha ottenuto risultati significativamente migliori rispetto alla componente a basso rischio del portafoglio, composta dalle obbligazioni, allora è il momento di riequilibrare il tuo portafoglio.
Qui ti mostriamo come fare.
La conclusione
Se fai attenzione a questi 8 punti, nulla ti impedirà di investire con successo negli ETF. Ricorda di verificare regolarmente questi passaggi e buona fortuna.
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