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Market Recap agosto 2024 – Cosa è successo sui mercati?

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I migliori e peggiori ETF di agosto 2024

Market Recap agosto 2024 – Cosa è successo sui mercati?
 
  • Livello: Avanzato
  • Tempo di lettura: 5 minuti
Agosto è stato un mese a due facce. Nei primi giorni, abbiamo assistito a una volatilità record che ha portato a un calo repentino di tutti i mercati e ha spinto l'indice VIX, indicatore della volatilità sull’S&P 500, a livelli tipici di una crisi finanziaria globale. I dettagli di questo picco di volatilità li approfondiremo più avanti nell'articolo.
Tuttavia, il panico è rientrato rapidamente, suggerendo che i ribassi fossero più legati a fattori tecnici che a questioni fondamentali. I mercati hanno così ripreso la loro corsa al rialzo, chiudendo il mese nuovamente vicino ai massimi storici.
Nel frattempo, a Wall Street si è conclusa la stagione delle trimestrali, con risultati che continuano a essere molto positivi.
Ma cosa è accaduto esattamente nell'ultimo mese? E cosa possiamo aspettarci per il futuro?
Scopriamolo in questo articolo…
Ecco i temi che tratteremo oggi:

Cosa succede sui mercati?

Iniziamo analizzando uno degli eventi che ha dato origine alla volatilità di inizio mese. Tuttavia, come spesso accade, quando i mercati scendono, non è mai un singolo evento a causare il calo, ma una combinazione di fattori. A prescindere da ciò, quello che è accaduto in Giappone ha avuto un impatto significativo sull’intero mercato globale.
In Giappone, la Banca del Giappone (BOJ) ha infatti aumentato il tasso di interesse di riferimento allo 0,25 %, il livello più alto dalla crisi finanziaria globale del 2008 e ha annunciato l'intenzione di dimezzare gli acquisti mensili di obbligazioni, passando da 6.000 miliardi di yen (39 miliardi di dollari) a circa 3.000 miliardi di yen tra gennaio e marzo 2026.
Questa decisione ha avuto un forte impatto, soprattutto per quanto riguarda il carry trade, una strategia d'investimento utilizzata principalmente nei mercati valutari. Questa strategia prevede di prendere in prestito denaro in una valuta con tassi di interesse bassi per investire in un'altra valuta con tassi più alti, cercando di trarre profitto dalla differenza, conosciuta come "differenziale dei tassi". In questo periodo, la strategia comune era indebitarsi in yen, che fino allo scorso anno aveva un tasso negativo, e acquistare azioni tecnologiche americane.
Va precisato che quando si analizzano i mercati, è utile immaginarli come contenitori comunicanti di liquidità: se il denaro esce da una parte, deve necessariamente entrare altrove. Pertanto, un evento in una parte del mondo può avere conseguenze sui mercati globali.
Di conseguenza, l'indice Nikkei 225, il principale indice giapponese, è sceso del 12,4%, il secondo calo più grande nella sua storia, superato solo dal crollo del 14,9% nell'ottobre 1987.
L’indice entro la fine del mese si è tuttavia in breve ripreso, salendo di oltre il 23% dai suoi minimi.

Andamento indice Nikkei 225 ad Agosto

Andamento indice Nikkei 225 ad Agosto
Fonte: justETF Research; 02.09.2024
Nel frattempo, negli Stati Uniti, è continuata una vera e propria rotazione settoriale iniziata già a luglio. Le aziende a piccola capitalizzazione (small cap) hanno interrotto la loro fase di stallo, registrando un aumento di oltre il 10% in pochi giorni, mentre il Nasdaq 100 è sceso del 10%.

Andamento a confronto Indice Nasdaq 100 e Russell 2000 Luglio e Agosto

Andamento a confronto Indice Nasdaq 100 e Russell 2000 Luglio e Agosto
Fonte: justETF Research; 02.09.2024
Parallelamente, i titoli value hanno sovraperformato i titoli growth di quasi l'11%, segnando uno dei periodi di maggiore sovraperformance mai registrati.
Di conseguenza, l'indice VIX è aumentato del 65%, registrando il secondo incremento giornaliero più grande della sua storia e chiudendo al livello più alto dall'ottobre 2020.
Sul fronte economico, l'inflazione negli Stati Uniti è aumentata del 2,9% a luglio rispetto all'anno precedente, registrando un calo di 0,1 punti percentuali rispetto a giugno e superando le aspettative degli economisti, che prevedevano un dato ancora al 3%.
Questo risultato rappresenta l'incremento annuale più contenuto dal marzo 2021 ed è la prima volta da allora che l'indice scende sotto il 3%. Nel mentre, il mercato del lavoro ha continuato a mostrare segnali di rallentamento.
Questi due fattori, il calo dell'inflazione e il rallentamento del mercato del lavoro, hanno spinto Powell, durante l'evento di Jackson Hole, ad affermare che "è giunto il momento" per la Banca Centrale di ridurre i tassi.
Powell ha praticamente confermato le aspettative degli investitori per un taglio dei tassi a settembre, ma restano ancora dubbi su come la Fed agirà dopo la riunione di settembre. I mercati prevedono un allentamento di oltre 100 punti base entro quest'anno, il che implica una riduzione dei tassi in ogni incontro politico rimanente fino a dicembre, compreso un possibile taglio di 50 punti base.

Le trimestrali lasciano ben sperare

Nonostante gli eventi che creano volatilità nel breve periodo, un investitore con una visione di lungo termine deve concentrarsi sui fondamentali delle aziende. Per questo motivo, diamo uno sguardo ai risultati riportati da alcune delle principali aziende nel secondo trimestre.
Ciò che emerge è che le principali società di Wall Street hanno registrato risultati solidi, spesso superando le aspettative degli analisti.
  • Meta ha visto un aumento significativo dei ricavi e degli utili, rispettivamente del 22% e del 73%, battendo le stime.
  • Microsoft ha registrato una crescita del 15% nei ricavi e dell'11% negli utili, anch'essa oltre le previsioni. Alphabet ha visto i ricavi pubblicitari crescere dell'11%, superando le attese.
  • Apple ha riportato un aumento del 5 % nei ricavi e dell'11% negli utili, superando le stime.
  • Target e Walmart hanno entrambi registrato trimestrali superiori alle aspettative, mostrando una continua spesa dei consumatori.
  • Netflix ha superato le previsioni con una crescita del 17% nei ricavi e un incremento dell'utile netto del 44 %.
  • Il conglomerato di Warren Buffett (che ha da poco compiuto 94 anni), la Berkshire Hathaway, è diventata l'ottava società statunitense a superare la soglia di 1.000 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Tra le recenti operazioni dell’Oracolo di Omaha da sottolineare la vendita del 50 % delle azioni Apple. La società di Cupertino continua comunque a rimanere la prima posizione all’interno del portafoglio di Buffett.
  • Infine, Nvidia, che ha riportato risultati eccellenti, superando le aspettative sia in termini di fatturato che di utili per azione.
Tuttavia, nonostante queste performance positive, gli investitori non sono rimasti del tutto soddisfatti, soprattutto a causa delle previsioni per il terzo trimestre, che non sono state riviste al rialzo oltre le attese.
Nel complesso, il tasso di crescita degli utili per il secondo trimestre è stato del 10,%, confermando una performance positiva per molte aziende.

I migliori ETF di agosto

Passando ai mercati, agosto, come abbiamo visto, è stato un mese a due facce per la maggior parte degli indici finanziari.
Di seguito un breve recap dei migliori:
A seguire troviamo invece i peggiori indici/asset di agosto:

I migliori e peggiori settori di agosto

Osservare i settori ci permette di capire come gli investitori si stanno posizionando per cercare di sfruttare al meglio lo scenario economico che si sta delineando.
Nello specifico, a agosto, ben 9 settori dell’S&P 500 hanno registrato risultati positivi. Tra i principali troviamo Consumer Staples (+4,92%) e Real Estate (+4,16%).
Mentre solo 2 settori hanno chiuso il mese in rosso, tra cui quello dei Consumer Discretionary (-1,99%) ed Energy (-3,88%).
Se allarghiamo l’orizzonte temporale da inizio anno, osserviamo che i migliori settori sono quello delle telecomunicazioni dell’Informatica in America.

I migliori/peggiori settori America

I migliori/peggiori settori America
Fonte: justETF Research; 02.09.2024
Mentre in Europa ad andare meglio sono il bancario e salute.

I migliori/peggiori settori Europa

I migliori/peggiori settori Europa
Fonte: justETF Research; 02.09.2024

Cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi mesi?

Guardando ai prossimi mesi, gli investitori si concentreranno su due fattori chiave: le elezioni statunitensi e i nuovi dati macroeconomici. Questi elementi potrebbero fornire indicazioni cruciali sull'andamento futuro dei tassi di interesse, sia in Europa che negli Stati Uniti.
Nel vecchio continente, le aspettative degli investitori puntano a ulteriori due tagli dei tassi entro la fine dell'anno, mentre oltreoceano, come già accennato, si prevede una riduzione dei tassi di interesse con ben tre tagli entro il 2024. Questi sviluppi saranno monitorati attentamente, poiché potrebbero avere un impatto significativo sui mercati globali.
Rimangono inoltre molto positive le prospettive sugli utili, che sono visti in crescita per il resto dell’anno. Si tratta di stime troppo ottimistiche?
Guadagni agosto 2024
Fonte: justETF Research; 02.09.2024
Tuttavia, quando si sceglie di investire facendo un PAC con gli ETF, cosa che noi di justETF sosteniamo fortemente, questi fattori di breve periodo dovrebbero toccarci il giusto.
L’orizzonte temporale è infatti quello di lungo periodo ed è su quell’orizzonte di tempo che dobbiamo fissare i nostri obiettivi.
Se vuoi scoprire come costruire un PAC, ti invito a leggere questo articolo.
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