Inflazione ed ETF

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Che cos'è l'inflazione? L'inflazione fa sì che il nostro denaro perda potere d'acquisto perché i beni e servizi diventano più costosi. In particolare, quelli che accumulano ricchezza sono particolarmente colpiti da questo fenomeno. "Il risparmio è il consumo nel futuro", dicono gli economisti. Questo significa che più alta è l'inflazione, meno si potrà ottenere dai propri risparmi in futuro. Quindi cosa significa questo per gli ETF?

Cosa succede agli ETF quando aumenta l’inflazione?

Molte persone sono preoccupate per la perdita di valore dei propri risparmi. Negli ultimi anni il tasso d'inflazione in Italia è infatti tornato a crescere ed ha toccato livelli che non si vedevano da molto tempo. Oltre agli effetti della pandemia del Coronavirus, i conflitti armati tra Russia e Ucraina hanno agito come un ulteriore driver dei prezzi. Che cosa significa questo per te e per i tuoi risparmi?

• Per i risparmiatori, l'inflazione riduce il loro potere d'acquisto in futuro. Impattando quindi indirettamente i rendimenti.
• In qualità di investitore in ETF, potresti essere particolarmente colpito se l'inflazione ha un impatto sulle società o sugli indici inclusi nel tuo ETF. 

Quindi come fare?

Nel lungo termine, ci si può proteggere dall' inflazione solo se si investe o si ha già investito in modo ampiamente diversificato nel mercato azionario o in beni reali. Questo perché molte aziende possono far ricadere sul consumatore finale l'aumento dei prezzi e far quindi si che i loro margini non si riducano. Questo è uno dei motivi per cui le azioni sono considerate un asset in grado di resistere all'inflazione. Investendo infatti in azione il tuo rendimento, nel lungo termine, sarà quindi positivo in termini reali.

Perché gli ETF possono proteggerci contro l’inflazione?

Lo abbiamo già brevemente accennato prima: i mercati nel lungo termine sono riusciti a crescere a un tasso più alto dell'inflazione. Di seguito un confronto:

• Con 10.000 euro di dieci anni fa, oggi puoi comprare solo beni del valore di 9.180 euro. Come risultato della svalutazione del denaro, oggi avresti perso 820 euro di potere d'acquisto.
• Tuttavia, se avessi investito 10.000 euro nel MSCI World (in EUR) dieci anni fa, ora varrebbero 18.433 euro!

Questa differenza tra la perdita di valore da un lato e i rendimenti del mercato dall'altro è ancora più visibile su un periodo di tempo ancora più lungo. Grazie agli ETF, si ha la possibilità di partecipare all'evoluzione dei mercati in modo semplice e poco costoso. Pertanto, gli ETF sono storicamente un ottimo strumento per contrastare l'inflazione.

Crescita del valore dell'indice MSCI World contro il deprezzamento monetario

 

Protezione dall'inflazione: quali sono i migliori ETF?

Di fronte alle incertezze causate dall'inflazione, i risparmiatori possono sentire il bisogno di proteggere il proprio portafoglio e i propri beni contro la svalutazione monetaria. Di seguito troviamo alcuni esempi di strategie specifiche. Tutte le opzioni menzionate hanno un aspetto in comune: se hai già investito in una o più di queste strategie, puoi stare tranquillo e rilassarti. Tuttavia, gli investitori cercano sempre di anticipare gli eventi futuri per massimizzare i loro rendimenti e minimizzare i rischi. Per questo motivo, queste strategie diventano meno valide se vengono adottate quando l'inflazione è già elevata. Infatti, le aspettative di inflazione sono spesso prezzate in anticipo, il che significa che i prezzi degli asset si sono già adeguati alla nuova realtà economica. In queste condizioni, la protezione dall'inflazione diventa inefficace perché i mercati hanno già incorporato nelle valutazioni degli asset l'aumento dei prezzi. Pertanto, è fondamentale pianificare e agire tempestivamente, anticipando le dinamiche economiche piuttosto che reagire ad esse quando sono già in atto.

Come gli investitori in ETF possono proteggersi dall'inflazione

A breve termine, le opportunità di difendersi attivamente dall'inflazione sono limitate. Tuttavia, è possibile investire in strumenti finanziari che hanno dimostrato di offrire rendimenti a lungo termine. Un esempio è una strategia di investimento passiva su larga scala che utilizza un ETF globale. I dati storici suggeriscono che questa strategia è efficace nel contrastare la perdita del potere d'acquisto. Negli ultimi 50 anni, per esempio, l'indice MSCI World ha generato un rendimento annuale medio di circa il 9% in termini di euro, escludendo le tasse.  Nel breve termine, tuttavia, le perdite sono sempre possibili quando si investe nel mercato dei capitali. Pertanto, vale la pena correre questo rischio solo se è possibile fare a meno del denaro investito per almeno una crisi economica, investendo di conseguenza a lungo termine. Una strategia buy-and-hold a lungo termine con gli ETF sembra essere superiore ad altre strategie a breve termine. Gli ETF sono un modo per combattere l'inflazione in modo da potervi permettere di disporre di maggiore potere di acquisto in futuro. Il modo più semplice per attuare questa strategia è con un PAC in ETF. Puoi sempre trovare i migliori ETF per il tuo PAC aggiornati nel confronto dei piani di risparmio ETF.

Tuttavia, va considerato che nel breve termine, le perdite sono sempre possibili quando si investe nei mercati. Per questo motivo, vale la pena correre questo rischio solo se si può fare a meno del denaro investito per tutta la durata di una crisi economica, optando così per un investimento a lungo termine. Una strategia buy-and-hold a lungo termine, attuata tramite ETF, si rivela spesso migliore rispetto ad altre strategie a breve termine. Gli ETF offrono un modo efficace per combattere l'inflazione, permettendo di mantenere un maggiore potere d'acquisto nel tempo. Il metodo più semplice per adottare questa strategia è attraverso un piano di accumulo capitale (PAC) in ETF. Puoi sempre trovare i migliori ETF per il tuo PAC aggiornati nella sezione confronti del nostro sito.

Cosa c'è dietro l'inflazione

Le notizie sugli alti tassi d'inflazione spesso dominano la notizie dei notiziari economici, ma non sempre è chiaro a cosa ci si riferisca esattamente. Ecco una definizione comune in economia: l'inflazione misura l'aumento dei prezzi dei beni rispetto all'anno precedente. Un esempio pratico: quanto costava la verdura a febbraio di quest'anno rispetto a febbraio dell'anno scorso? Lo stesso confronto può essere fatto per la benzina, gli affitti e altri beni.

Gli statistici analizzano dettagliatamente i prezzi di molti beni. Per garantire un'analisi sistematica, hanno definito un "paniere di beni", che rappresenta le spese tipiche dei cittadini, includendo affitto, elettricità, biglietti per i pendolari e contratti per i telefoni cellulari. La composizione esatta del paniere può essere visualizzata sui siti web della Banca Centrale Europea e dell'ISTAT. Ecco i principali elementi inclusi nel paniere:

Misurare l’inflazione

Naturalmente, questo paniere rappresenta solo una media, basata sulle abitudini di consumo tipiche. I risultati possono variare per i singoli individui: ad esempio, i costi per l'affitto non devono essere considerati se vivi in una casa di proprietà. Al contrario, i prezzi dell'elettricità diventano rilevanti se hai una casa molto grande e percorri lunghe distanze con la tua automobile.

Vale anche la pena ricordare che le percezioni soggettive possono portare a giudizi errati: notiamo subito l'aumento dei prezzi alla stazione di servizio, ma spesso non ci accorgiamo che prodotti come i televisori a schermo piatto sono diventati molto più economici. Inoltre, tendiamo a notare un aumento dei prezzi solo quando ci riguarda direttamente.