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È possibile investire in un solo ETF?

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Ecco 4 possibili ETF che ti possono aiutare in questa scelta

È possibile investire in un solo ETF?
 
  • Livello: Per principianti
  • Tempo di lettura: 5 minuti
Ecco i temi che tratteremo oggi:
Molti investitori quando si avvicinano a questo mondo sono tormentati dalla domanda: quanti ETF devo avere nel mio portafoglio? Uno solo sugli Stati Uniti, uno per i paesi emergenti. L’Italia non la inserisco?
Però con solo azioni è troppo rischioso e quindi vorrei inserire anche le obbligazioni ecc …
Ti sei trovato anche te in questa situazione, vero?
Ovviamente, non esiste una soluzione definitiva che vada bene per tutti. Ogni caso va valutato a se… Tuttavia, la risposta a tutti questi dubbi può essere più semplice di quanto si crede.
Andiamo ora a vedere alcuni indici e quindi ETF che potrebbero risultare più che sufficienti per iniziare ad approcciarsi a questo modo. Questi non sono tuttavia consigli finanziari ma si tratta solo di esempi. Ognuno poi deve valutare la propria situazione e implementare la strategia che meglio crede.
Partiamo da un grande classico: ETF Mondiali. Anziché comprare un ETF sugli Stati Uniti, uno sull’Italia, uno sulla Cina e uno solo sui paesi emergenti, possiamo rendere il tutto più facile comprando un solo ETF che copre tutti questi paesi. Ciò comporta:
  • Meno costi per le transazioni con il tuo broker: Se non sai ancora a che broker affidarsi qui puoi trovare qualche info.
  • Meno effort: dovrai dedicare meno tempo all’acquisto, al monitoraggio e alla vendita dei tuoi ETF.
  • Meno ribilanciamenti: L’ETF ribilancia automaticamente la quota di ogni azione in base alla capitalizzazione che hanno.

1. ETF sull'MSCI World

L'indice MSCI World è un indice azionario globale che rappresenta grandi e medie aziende in 23 paesi sviluppati. Questo indice è ampiamente utilizzato come benchmark da fondi di investimento e gestori di portafoglio per misurare le prestazioni dei mercati azionari globali. L'indice include più di 1.500 azioni ed è ponderato in base alla capitalizzazione di mercato, il che significa che le aziende con una maggiore capitalizzazione di mercato hanno un maggiore impatto sull'indice. L'obiettivo dell'indice MSCI World è fornire un'ampia esposizione ai mercati azionari globali e riflettere le condizioni di mercato in diverse parti del mondo.
I titoli azionari statunitensi rappresentano quelli con un peso maggiore all’interno dell’indice rappresentando oltre il 70,0%, seguiti dal Giappone (6,10%) e dal Regno Unito (3,99%). I principali settori all'interno dell'indice MSCI World sono il settore IT (23,12%), il settore finanziario (15,08%) ed il settore della salute (12,20%).
Vuoi anche i paesi emergenti? Ecco la soluzione per te.

2. ETF sull’ MSCI All Country World (ACWI)

L'indice MSCI All Country World Index (ACWI) è un indice azionario globale che rappresenta sia i mercati sviluppati sia quelli emergenti. L'ACWI include oltre 3.000 titoli azionari provenienti da 49 paesi, coprendo così circa l'85% della capitalizzazione di mercato globale possibile.
I titoli azionari statunitensi rappresentano quelli con una ponderazione maggiore all'interno dell'indice con un peso del 62,72%, seguiti dal Giappone (5,46%) e dal Regno Unito (3,57%). I principali settori all'interno dell'indice MSCI ACWI sono il settore IT (22,95%), il settore finanziario (15,82%) ed il settore della salute (11,33%). I titoli azionari dei mercati emergenti pesano il 10,50% mentre i titoli azionari dei mercati sviluppati pesano l'89,50%.
Rispetto all’MSCI World vediamo subito le prime differenze. Qui abbiamo infatti anche i paesi emergenti e notiamo come il peso degli Stati Uniti è leggermente inferiore.
Passiamo ora a qualcosa di più diverso ovvero gli ETF Fattoriali.

3. ETF Multi Factor

Gli ETF multi-fattore combinando vari stili di investimento in un unico prodotto. La teoria alla base di questo approccio è che diversi fattori di investimento hanno cicli di rendimento diversi. Combinandoli, si cerca di catturare i vantaggi di ciascuno in momenti diversi del ciclo di mercato.
Esempi di Fattori:
  • Valore: Selezione di azioni che sembrano essere sottostimate rispetto al loro valore intrinseco.
  • Qualità: Concentrazione su aziende con fondamentali solidi, come profitti stabili e basso indebitamento.
  • Dimensione: Investire in aziende di diverse dimensioni, da quelle large-cap a quelle small-cap.
  • Volatilità: Preferenza per azioni con minori oscillazioni di prezzo, per una maggiore stabilità.
  • Momentum: Focalizzazione su titoli che stanno mostrando un trend di crescita nel prezzo.
Questo approccio permette di automatizzare la selezione dei titoli, rendendo il processo più efficiente e meno soggetto a bias umani.

4. ETF Vanguard LifeStrategy

Finora abbiamo visto solo ETF azionari. Anche se ampliamenti diversificati, esporsi solo al comparto azionario può portare maggiore volatilità. Una soluzione potrebbe quindi essere quella di aggiungere una parte di obbligazioni.
Tutto ciò è possibile sempre attraverso un singolo ETF.
Gli ETF LifeStrategy di Vanguard sono progettati per offrire agli investitori un accesso facile e diversificato ai mercati globali. Questi ETF sono caratterizzati da diverse composizioni di asset, con una quota azionaria che varia dal 20% all'80%, per adattarsi a diverse aspettative di rischio e rendimento. Probabilmente il più famoso è il 60/40 composto da un 60% di azioni e da un 40% di obbligazioni.
Un portafoglio simile è facilmente replicabile anche con due ETF, in molti casi riuscendo anche a ridurre il TER. Tuttavia con il Lifestrategy il ribilanciamento viene fatto automaticamente dal gestore del fondo e anche in una maniera che è fiscalmente più efficiente. In altre parole non devi pensare più a nulla.

ETF a confronto

A livello di dimensione del fondo gli ETF LifeStrategy e Multifactor (qualsiasi di essi si voglia prendere) hanno generalmente delle dimensioni minori. Il TER, quindi i costi, sono invece più o meno tra il 0,2% e il 0,3% in tutti i casi.
Andiamo ora a vedere i rendimenti e il rischio:
MSCI World MSCI ACWI Multi-Factor Vanguard LifeStrategy 60%
Rendimento 1 anno 18,77% 16,78% 9,40% 8,56%
Rendimento 3 anni 37,25% 31,25% 39,03% 10,43%
Volatilità a 1 anno 11,93% 11,22% 10,96% 6,44%
Volatilità a 3 anni 15,29% 14,33% 13,10% 8,30%
Rendimento/Rischio a 1 anno 1,57 1,5 0,86 1,62
Rendimento/Rischio a 3 anni 0,73 0,66 0,89 0,41
Fonte: justETF Research, 17.01.2024
I rendimenti maggiori sono stati riportati dal MSCI World nell’ultimo anno e dal Multi Factor negli ultimi 3 anni. La componente obbligazionaria del LifeStrategy ha permesso di ridurre la volatilità dell’ETF. Sulle obbligazioni dobbiamo fare la precisazione che il 2021 e il 2022 sono stati due delle annate peggiori nella storia per questa particolare asset class.
Per quanto riguarda il Rendimento/Rischio, misura che ci permette di monitorare il rendimento ottenuto per ogni unità di rischio assunto in un anno, notiamo che su un anno vince il Lifestrategy, su 3 il Multi Factor.

Conclusione

In base alla tua propensione al rischio, alle tue caratteristiche d’investimento e alle analisi da te fatte. Questi ETF possono rappresentare una semplice via per investire con un PAC o con un singolo investimento, senza avere un portafoglio composto da decine di ETF che spesso si sovrappongono, sono difficili da gestire e non permettono alla fine dei conti di generare un rendimento maggiori di quelli che potresti ottenere con un singolo ETF.
Tuttavia, chi sceglie per un solo ETF azionario deve essere consapevole dei rischi e della volatilità che il mercato delle azioni ha.
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