Che cos’è un ETN? Semplice spiegazione sugli ETN

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ETN –Exchange Traded Note

Gli Exchange Traded Notes (ETN) sono titoli negoziati in borsa che, a differenza degli ETF, replicano asset specifici come criptovalute o strategie a leva, anziché un paniere di asset.

Perché esistono gli ETN?

Gli ETN esistono perché offrono l'opportunità di investire in asset e strategie che non possono essere implementate attraverso ETF o ETC. Un esempio noto sono gli ETN fisicamente collateralizzati sulle criptovalute. Quando scegli un ETN, è importante prestare attenzione alla modalità di collateralizzazione, poiché, a differenza degli ETF, gli ETN non offrono la stessa sicurezza di un fondo. Tuttavia, la negoziazione degli ETN è semplice quanto quella degli ETF.

Qual è la differenza tra ETF e ETN?

Gli ETF replicano indici che coprono diversi titoli, poiché sono fondi di investimento regolamentati secondo i principi UCITS dell'Unione Europea. Questa regolamentazione impone rigide norme di diversificazione, impedendo agli ETF di includere asset individuali come criptovalute. Lo stesso vale per le materie prime individuali, per le quali esistono gli Exchange Traded Commodity (ETC). Per offrire tali strategie, alcuni emittenti hanno così lanciato gli Exchange Traded Notes (ETN).

Gli ETN sono sicuri?

Gli ETN (Exchange Traded Notes) rappresentano titoli di debito. Quando acquisti un ETN, hai un credito nei confronti di una società veicolo. Tuttavia, questo credito è subordinato, il che significa che in caso di insolvenza dell'emittente, gli investitori vengono pagati per ultimi. Inoltre, gli ETN sono disponibili a tempo indeterminato, non hanno quindi una scadenza e non producono interessi. Queste strutture sono simili ai certificati di investimento venduti dalle banche, noti nei paesi anglosassoni come "prodotti strutturati". Tuttavia, in molti paesi, eccetto Svizzera e Austria, la vendita di tali prodotti agli investitori privati è vietata. In Germania, ad esempio, ci sono più di 5 milioni di prodotti strutturati disponibili per gli investitori privati, che coprono una vasta gamma di strategie. Gli ETN sono quindi emessi da una società veicolo appositamente costituita per gestire gli asset acquisiti. Questa struttura è simile a quella di un fondo, con una gestione trasparente del patrimonio, supportata da reportistica e prospetti informativi. Gli ETN possono essere collateralizzati in due modi:

1. 1. Transazione di scambio: Simile agli ETF sintetici, questa tipologia di collateralizzazione è usata per molte strategie a leva e inverse.
2. 2. Asset sottostante: La società veicolo acquista e gestisce fisicamente i beni sottostanti. Questo metodo è comune tra gli ETN sulle criptovalute ed è simile alla collateralizzazione degli ETC sui metalli preziosi.

Gli ETN non offrono quindi la stessa sicurezza degli ETF, poiché comportano il rischio di credito dell'emittente. La sicurezza di un ETN dipende dalla solvibilità della società veicolo emittente e dalla struttura di collateralizzazione adottata. Pertanto, è cruciale che gli investitori valutino attentamente la struttura dell'ETN, la reputazione dell'emittente e il tipo di collateralizzazione prima di investire. In generale, gli ETN possono offrire interessanti opportunità di investimento, ma è importante essere consapevoli dei rischi associati.

Qual è la differenza tra un ETC e un ETN?

Come sono negoziati gli ETN?

La negoziazione degli ETN è simile a quella degli ETF, con alcune differenze. Entrambi gli strumenti sono quotati sul mercato borsistico con un prospetto informativo. I prezzi degli ETN sono stabiliti dai "market maker", che garantiscono che l'ETN sia quotato il più vicino possibile al valore dell'asset sottostante o della strategia rappresentata. I market maker, conoscendo le attività contenute nell'ETN, possono impostare prezzi precisi. Grazie alla trasparenza degli ETN, ci sono spesso diversi concorrenti che quotano i prezzi nel book degli ordini, proprio come avviene con gli ETF. Di conseguenza, ad esempio alcuni ETN sulle criptovalute sono tra i prodotti più liquidi sul mercato borsistico Xetra. È infine consigliabile controllare attentamente lo spread denaro-lettera prima di inserire un ordine, proprio come si fa per gli ETF. Un spread più stretto indica una maggiore liquidità e può ridurre i costi di negoziazione.